Per l’amianto il limite massimo ammissibile sul posto di lavoro (valore MAC, Valeurs limites d’exposition aux postes de travail) è stato fissato a 0,01 fibre di amianto inalabili per ml di aria (= 10 000 fibre inalabili per m3 d’aria). Questo valore tiene conto delle conoscenze epidemiologiche più recenti per quanto riguarda il rapporto dose-effetto nel caso dell’insorgenza del mesotelioma e del carcinoma polmonare.
Per tutti i luoghi di lavoro dove non è necessario lavorare con materiale contenente amianto (per esempio negli uffici), una concentrazione di 0,001 fibre di amianto/ml (= 1.000 fibre di amianto/m3) non dovrebbe essere superata.
Per quanto riguarda le abitazioni domestiche, la legge non impone un limite per le sostanze tossiche presenti nell’aria ambiente. L’UFSP raccomanda di mantenere a lungo termine la contaminazione ai livelli più bassi possibili. Non si devono tollerare concentrazioni superiori a 1’000 fibre di amianto inalabili per metro cubo di aria.